CONCEPT: far emergere l’idea di un prodotto 100% Made in Italy, dell’artigianalità, del genuino poiché cucinato al momento.
Lo scopo è di portare i clienti stranieri a comprendere e riconoscere immediatamente quei valori forti facilmente associabili al bel Paese di cui la Piadina si fa sempre più portavoce.
Siamo partiti dallo studio del naming: LA PIADINA DI ZIA SOFIA è un nome composto da termini che il cliente straniero è in grado di comprendere e ricordare facilmente, che comunica i valori che intendiamo trasmettere.
La Piadina è un nome ormai internazionale, al pari di Pizza per intenderci, mentre la Zia è una figura positiva, fresca, famigliare ma meno agèe di nonna. La presenza del nome proprio crea empatia, identificazione e comunica la presenza di qualcuno in cucina, a sostenere l’artigianalità del prodotto. Il nome scelto, Sofia. è un nome iconico nella cultura italiana, conosciuto anche nel resto del mondo.
Partendo dal nome Sofia abbiamo creato il simbolo unendo due degli elementi portanti del progetto: la piadina e la figura umana. Per l’elemento visivo siamo partiti dall’idea di inserire un’immagine femminile per rafforzare la scelta del naming e far pensare che ci fosse effettivamente una donna in cucina. Come riferimento abbiamo scelto la più iconica diva del cinema italiana, attraverso cui abbiamo poi definito il disegno dei capelli e della fascia a pois con riferimento agli anni 50.
C’è stato successivamente uno studio accurato per la definizione dei tratti del viso di Sofia che dovevano dare l’idea di una donna non troppo giovane ma neppure vecchia, mediterranea. Siamo arrivati a definire dei tratti appuntiti che, insieme con gli altri elementi del brand, rimandavano all’immaginario corretto.
Nel logo compare sullo sfondo la classica sagoma a mezzaluna di una piadina che, insieme ai pois della fascia, diventa elemento chiave di tutta la brand identity e del design degli interni.
La palette colori utilizzata è calda, brillante e d’impatto, con tonalità caratteristiche del settore food, come il giallo caldo, il verde oliva e il cacao.
Un’attenta ricerca è stata effettuata anche per quanto riguarda la tipografia, con il font di Zia Sofia che si definisce come uno stencil graziato, rimandando a qualcosa di materico, vagamente vintage come quello delle insegne antiche.
L’illustrazione di Zia Sofia fa da riferimento per la successiva estensione del branding ovvero l’allestimento del locale, i pattern decorativi sulle pareti e i menu.
Abbiamo esaltato la parete laterale con sagome colorate e una citazione firmata Zia Sofia: le parole chiave sono state messe in evidenza con lettere in forex tridimensionali mentre il resto della frase è stato verniciato.
Originale anche l’allestimento della vetrina all’interno della quale sono state appese due sagome in plexiglass colorato sovrapposte, che richiamano il pattern già presente all’interno del locale e nei menu.
Il menu a parete è applicato su due quinte in ferro esistenti. Abbiamo deciso di non coprire il materiale scelto dagli architetti ma di sovrapporre un plexiglass trasparente con il menu in adesivo prespaziato per vedere l’effetto materico del ferro sullo sfondo.
La base del progetto degli architetti è minimale e intima, con elementi in ferro e legno naturale. Questo ha favorito l’inserimento della nostra comunicazione, con elementi molto colorati e materiali in contrasto che spiccano in maniera forte.
Attraverso le arcate si piò vedere sul fondo un wall-tattoo con il simbolo di Zia Sofia che fa da fondale a tutto l’ambiente e cattura l’attenzione.
Per i menu cartacei la scelta è stata quella di una rilegatura con banda di legno e viti sepolte color rame. Di grande effetto, elegante e molto funzionale, per futuri aggiornamenti.
Un progetto completo, creativo, stimolante e ben riuscito. La nostra proposta ha colpito fin da subito il nostro cliente che, dopo l’inaugurazione della Piadineria, ci ha confermato l’ottimo lavoro fatto riportandoci il consenso dei clienti e gli ottimi feedback di turisti e residenti di Lazise e dintorni.