La celebrazione dell’importanza della figura umana nell’industria 4.0
Il Gruppo Sabaf si è presentato anche nel 2016 come leader mondiale nel settore dei componenti per la cottura a gas, grazie all’utilizzo di tecnologie avanzate e macchinari sempre più d’avanguardia ed interconnessi tra loro.
È in questo scenario che è nato il concept che accompagna il Rapporto Annuale 2016: la celebrazione dell’importanza della figura umana. Nell’era della quarta generazione industriale, l’Uomo, attraverso qualità intrinseche nella sua natura e, quindi, non replicabili dalla macchina, fonda le basi per il raggiungimento degli obiettivi e il miglioramento continuo degli stessi.
L’utilizzo di tecniche di stampa ricercate per esaltare il concept creativo e dare valore al progetto.
Abbiamo pensato di mostrare nella copertina come e quanto sia necessario l’intervento umano, grazie alla speciale tecnica di stampa “termosensibile”: l’impronta scura di una mano invita il lettore ad appoggiare la propria sul volume e la vernice reagisce alla temperatura corporea: il calore della mano appoggiata rende trasparente la vernice e svela un dettaglio fondamentale, il payoff dell’azienda, We burn for technology, creado un effetto wow memorabile.
L’azienda è stata premiata con l’Oscar di Bilancio 2016 categoria PMI quotate in borsa: un nuovo successo, dopo quello del 2013 e il podio del 2014, che l’azienda ha tenuto a condividere con l’agenzia invitandoci alla Borsa di Milano all’evento di gala per le premiazioni. Oltre ai contenuti tecnici e finanziari, anche l’impatto estetico e la chiarezza nell’impaginazione hanno, infatti, contribuito al raggiungimento di questo risultato.
Le qualità umane, concepite come parole chiave, accompagnano anche il lettore, copertina dopo copertina, nei capitoli interni, fino al manifesto finale in cui si rivelano fondamentali per la comprensione e per il completamento del testo, esattamente come è necessaria la presenza dell’Uomo nei processi aziendali.
“Cancello le parole in modo che le si possano notare. Il fatto che siano oscure spinge a volerle leggere ancora di più.” (Jean-Michel Basquiat)
Un messaggio di integrazione e complementarietà tra l’uomo e la macchina espresso dal particolare delle mani dei lavoratori Sabaf che operano insieme al macchinario. I due elementi si fondono in un soggetto unico in bianco e nero dai toni particolarmente contrastati, che danno la sensazione che i soggetti siano disegnati direttamente dalla luce. Uno studio della luce che fa affiorare i dettagli per mezzo delle ombre che si generano.